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Combattere l’Alitosi, scopri i rimedi per l’alito cattivo

La metà della popolazione mondiale soffre di alito cattivo e il motivo principale è l’igiene orale. Sfatiamo, quindi, il mito che l’alitosi sia dovuta solo a problemi gastrointestinali.
Il primo passo per risolvere questo problema è comprenderne la causa, per poi trovare la soluzione ottimale.

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Cause

Nella bocca sono presenti batteri che si annidano lungo il solco gengivale, negli spazi interdentali e nelle papille gustative della lingua. Vengono eliminati naturalmente attraverso la salivazione e meccanicamente con la pulizia dei denti domiciliare e professionale.

Per gentile concessione di: Dr. G. Corrente - DentalMedTV

Per gentile concessione di: Dr. G. Corrente – DentalMedTV

Se non viene effettuata una pulizia completa o si ha una scarsa salivazione, i batteri si colonizzano e si attaccano alle pareti dei denti (placca batterica) e sulla lingua, costituendo una patina chiamata biofilm, responsabile della gengivite, della parodontite, della formazione delle carie e dell’alito cattivo. Questi microrganismi, in quanto tali, si alimentano attraverso i residui di cibo presenti in bocca e producono delle scorie gassose maleodoranti, ossia l’odore sgradevole che si percepisce quando si respira.

Per gentile concessione di: Dr. G. Corrente - DentalMedTV

Per gentile concessione di: Dr. G. Corrente – DentalMedTV

Le cause principali che riguardano il cavo orale sono:

  • L’accumulo dei residui di cibo, che si decompongono e liberano gas a base di zolfo.
  • La ridotta idratazione della mucosa orale (xerostomia), che favorisce il proliferarsi dei batteri anaerobi (microrganismi che crescono anche in assenza di ossigeno). La saliva, infatti, serve per pulire e per apportare ossigeno nel cavo orale, inibendo la crescita dei batteri.

Anche altri fattori incidono sulla proliferazione dei batteri:

  • Una scorretta igiene orale;
  • il fumo;
  • l’alcool;
  • il consumo di alimenti molto zuccherati;
  • una cattiva alimentazione (sia il consumo eccessivo di proteine sia il digiuno).

L’alito cattivo può anche essere sintomo di altre malattie all’apparato respiratorio (sinusite, bronchite, raffreddore), digestivo (reflusso gastroesofageo, ernia iatale) e sistemiche (diabete mellito, insufficienza renale, epatopatia). È importante precisare che queste patologie sono accompagnate da altri disturbi, quindi, le persone che riscontrano solo il problema dell’alitosi non devono preoccuparsi, poiché è sicuramente da attribuire ad un disturbo del cavo orale.

Nei pazienti che hanno corone, ponti e impianti l’alito cattivo è il segnale che si è depositata una quantità elevata di placca nei dispositivi protesici. È importante che si rivolgano al Dentista, non solo per risolvere il problema del cattivo odore, ma anche per effettuare una pulizia ed evitare così l’insorgere di altre patologie.

Parodontite (piorrea)

La parodontite è una malattia che colpisce il parodonto, ossia la parte di dente interna ricoperta dalla gengiva. La causa è l’accumulo eccessivo di tartaro sulla superficie radicolare e sotto il solco gengivale, che con il tempo decompone l’osso fino a determinare la perdita del dente. È un processo lento e indolore, quando compaiono i sintomi la malattia è già in uno stato avanzato. I segnali più evidenti sono:

  • Ascessi parodontali;
  • mobilità dei denti;
  • perdita di gengiva;
  • alitosi.

L’alito cattivo nei pazienti con parodontite è il segnale che sono presenti un numero elevato di batteri nel cavo orale. È importante effettuare un’igiene orale quotidiana, curare la gengivite, che nel tempo può degenerare in piorrea, effettuare visite periodiche dal Dentista per controllare l’avanzamento della malattia e per sottoporsi alla detartrasi.

Fasi della parodontite:

parodontite

Ernia iatale

Si è sempre considerata l’alitosi un sintomo di malattie gastroenteriche, ma in realtà influiscono ben poco.
L’esofago, il tubo che porta il cibo e i liquidi allo stomaco, è chiuso alle due estremità da due valvole (sfinteri esofagei), che impediscono ai gas gastrici di risalire fino alla bocca. Questo fenomeno si può verificare in caso di ernia iatale, in cui si ha il collassamento degli sfinteri, che provoca rigurgito gastrico, bruciore di stomaco e alito cattivo.
Com’è stato detto precedentemente, l’alitosi che non riguarda il cavo orale è sempre accompagnata da altri sintomi.

Diabete mellito

Il Diabete mellito è un disturbo metabolico che provoca un’instabilità della glicemia nel sangue. Un aspetto caratteristico dei pazienti affetti da questa malattia è l’alito con un odore acetonico.

Lingua bianca

I batteri presenti nel cavo orale, se non vengono rimossi quotidianamente, si depositano anche sulla lingua, creando una sorta di pellicola, che con il tempo le conferisce un colore biancastro, che danno vita alla cosiddetta “lingua bianca“.
Oltre a una scarsa igiene orale possono influire altri fattori:

  • Disidratazione;
  • assunzione eccessiva di cibi grassi;
  • restrizioni alimentari;
  • candidosi orale.

In questi casi è fondamentale utilizzare tutti i giorni il pulisci lingua, per evitare la proliferazione dei microrganismi.

Nei bambini

Alcune mamme possono aver avvertito nei loro bambini appena svegli l’alito cattivo, ma non deve destare preoccupazione, poiché non è un segnale di una malattia, ma è un fattore fisiologico.

I motivi possono essere:

  • La non corretta igiene orale: i bimbi non hanno ancora una manualità tale da spazzolare i denti correttamente e potrebbero tralasciare alcuni punti. È opportuno che siano gli adulti ad effettuare la pulizia orale nei bambini.
  • La dentizione: la nascita di nuovi denti irrita le gengive e causa alitosi.
  • Le malattie respiratorie: il muco, che si forma nelle vie respiratorie, si può depositare sul retro della lingua.
  • Acetonemia (acetone): si presenta quando, esauriti gli zuccheri, il corpo inizia a bruciare i grassi, provocando la presenza di corpi chetonici nel sangue. Non è una malattia, ma si presenta in caso di febbre, stress, digiuno.
  • Problemi intestinali.
  • Eccesso di cibi proteici e pochi liquidi.

Questo disturbo nei bambini sparisce con la crescita, ma è importante educarli ad una corretta igiene orale quotidiana.

Rimedi

La vera soluzione all’alito cattivo è: comprendere prima di tutto la causa.
Non tutti i prodotti sono idonei per risolvere questo problema!
Ad esempio, chi ha una scarsa salivazione deve evitare l’utilizzo di collutori o spray a base di alcol, poiché possono aggravare lo stato di salute, pur dando una momentanea sensazione di freschezza.
Inoltre, bisogna comprendere se l’alitosi è causata da un problema del cavo orale o è sintomo di altre malattie.
Nella maggior parte dei casi è un disturbo dovuto a una cattiva igiene orale, ma è sempre opportuno rivolgersi a un Dentista per verificare la presenza di altre patologie dentali, come carie, gengiviti e parodontiti.

Uno strumento efficace per eliminare i batteri è il pulisci lingua, che è costituito da un manico e da una testina con una forma ergonomica, per ridurre il riflesso del vomito e per raggiungere più facilmente il fondo della bocca. Dev’essere passato almeno una volta al giorno, dopo aver pulito tutti i 5 lati del dente.

CAUSA ALITOSI SOLUZIONI/CONSIGLI EVITARE
SCORRETTA IGIENE ORALE
  • Spazzolare i denti dopo ogni pasto per 2 minuti con un dentifricio a base di fluoro.
  • Passare lo scovolino e/o il filo interdentale tra gli spazi interprossimali almeno una volta al giorno.
  • Effettuare 6 passaggi del pulisci lingua.
  • Usare un collutorio disinfettante senza alcol.
  • Eseguire un’igiene professionale ogni 3-4 mesi.
  • Cibi grassi
  • Zucchero
  • Fumo
  • Alcool
  • Caffè
  • Latticini
RIDOTTA IDRATAZIONE MUCOSA ORALE (XEROSTOMIA)
  • Igiene orale corretta.
  • Bere molta acqua.
  • Mangiare molta frutta e verdura.
  • Masticare chewing-gum.
  • Alcool
  • Collutori a base d’alcool
  • Fumo
GENGIVITE
  • Spazzolare i denti dopo ogni pasto per 2 minuti.
  • Usare un dentifricio a base di fluoro con un indice di abrasività inferiore a 30 RDA.
  • Passare lo scovolino e/o il filo interdentale tra gli spazi interprossimali almeno una volta al giorno.
  • Effettuare 6 passaggi del pulisci lingua.
  • Usare un collutorio a base di clorexidina per un breve periodo.
  • Usare un gel gengivale a base di fluoro.
  • Eseguire un’igiene professionale ogni 3-4 mesi.
PARODONTITE
  • Spazzolare i denti dopo ogni pasto per 2 minuti.
  • Usare un dentifricio a base di fluoro con un indice di abrasività inferiore a 30 RDA.
  • Passare lo scovolino extra-soft e/o il filo interdentale tra gli spazi interprossimali almeno una volta al giorno.
  • Effettuare 6 passaggi del pulisci lingua.
  • Usare un collutorio a base di clorexidina per un breve periodo.
  • Usare un gel gengivale a base di fluoro.
  • Eseguire un’igiene professionale ogni 3-4 mesi.
  • Fumo
  • Alcool
  • Di non lavarsi i denti
ACCUMULO CIBO PONTI, CORONE, IMPIANTI
  • Spazzolare i denti dopo ogni pasto per 2 minuti.
  • Passare lo scovolino e/o il filo interdentale specifico per pulire ponti e impianti almeno una volta al giorno.
  • Eseguire un’igiene professionale ogni 3-4 mesi.
  • Fumo
  • Alcool
  • Di non lavarsi i denti

Rimedi naturali

L’alitosi non è una malattia, quindi non è necessario assumere farmaci per risolvere il problema.
Si può fare un elenco di alimenti ed erbe che possono alleviare l’odore cattivo della bocca, ma il vero rimedio è PULIRE I DENTI. Per risolvere questo problema basta solo dedicare una maggiore attenzione alla propria igiene orale.
Pochi consigli, ma molto efficaci:

  • Eseguire una corretta pulizia dentale;
  • utilizzare il pulisci lingua;
  • non fumare;
  • non bere alcolici;
  • mangiare frutta e verdura;
  • bere tanta acqua per favorire la salivazione.

Halimeter

L’Halimeter è uno strumento odontoiatrico che misura il livello dei composti sulfurei volatili presenti nell’aria espirata dal paziente e che valuta oggettivamente la gravità dell’alitosi. È bene precisare che è un macchinario che permette di individuare il problema, ma non di risolverlo.