• Home
  • Blog
  • Fumo: come rendere i denti bianchi

Fumo: come rendere i denti bianchi

Le sigarette, il sigaro e la pipa provocano danni di salute all’apparato respiratorio e cardio-vascolare e aumentano la percentuale di probabilità di ictus e tumori. Che effetto hanno invece sul cavo orale?

La bocca è l’organo che è più a contatto con il fumo e con le sostanze presente nel tabacco e non è esule dal subirne i danni sia estetici sia di salute.

Perché fa male ai denti?

La bocca è un ecosistema  composto da organi, da una flora batterica e dalla saliva, ognuno con caratteristiche e funzioni specifiche al fine di salvaguardare lo stato di salute dei tessuti molli e duri presenti nel cavo orale. L’introduzione di corpi esterni, come il cibo, le bevande, il fumo ne alterano l’equilibrio, in base al corpo inserito cambia la reazione e la capacità di risposta da parte del sistema. Ad esempio il cibo  ne altera il pH, ma grazie alla saliva che tampona gli acidi, dopo circa mezz’ora si ripristina l’equilibrio originale. Nel caso in cui il “corpo”estraneo è più aggressivo, come il fumo e la nicotina, il cavo orale non riesce a ristabilire il suo stato di equilibrio, ma si ha una situazione di grave alterazione prolungata.

Ecco nello specifico gli effetti delle sigarette, del sigaro e della pipa sul cavo orale:

  • Il fumo altera il ph della saliva rendendola più acida e facendo diventare i denti più soggetti agli attacchi dei batteri cariogeni.
  • La nicotina riduce l’ossigeno nel sangue, favorendo la proliferazione dei batteri aneaerobi presenti nella bocca, responsabili della formazione delle carie e delle malattie gengivali.
  • Il catrame favorisce l’aumento del tartaro, nemico numero uno dei denti e delle gengive. E’, infatti, l’agglomerato solidificato dei batteri, che provoca l’erosione dello smalto e la formazione delle carie.

I fumatori hanno una probabilità tre volte più alta rispetto ai soggetti non fumatori di perdere i denti, a causa delle patologie che possono insorgere (carie, gengivite, parodontite).

Quali sono i danni del fumo sui denti?

Si possono distinguere due tipi di danni provocati dal tabagismo:

  1. Estetici:
  2. Di Salute:
    • Aumento della formazione del tartaro.
    • Rallentamento della guarigione delle feriti in caso di intervento chirurgico orale.
    • Alta probabilità di perdita dell’impianto dentale.
    • Cancro orale.
    • Gravi difetti congeniti come la labio-palatoschisi nel feto, se si fuma durante la gravidanza.

Leucoplachia

La leucoplachia, o leucoplasia, è una lesione precancerosa, che si forma soprattutto nella cavità orale e che si presenta come una placca bianca. Alcuni fattori come il fumo e l’alcol possono causare l’ispessimento distrofico di alcuni strati di cheratina, proteina fibrosa presente nelle parti di rivestimento e protezione dell’uomo, provocando una eccessiva ed anomala cheratinizzazione. Se non viene riconosciuta e curata in tempo può mutarsi in un’alterazione maligna.

È importante sottoporsi a visite di controllo dal Dentista, perché può monitorare lo stato di salute e curare preventivamente lesioni gravi precancerose.

Esistono strumenti odontoiatrici che permettono di rilevare attraverso un occhiale con filtri ottici brevettati e una lampada fotopolimerizzante (presente in qualsiasi studio odontoiatrico) lesioni precancerose e cancerose sospette, che talvolta risultano poco o totalmente invisibili ad occhio nudo.

Cancro orale

Il cancro orale è una malattia maligna, che può colpire le labbra, la lingua, le gengive, il pavimento orale, il palato e altre parti dei  tessuti interni della bocca. Può manifestarsi con delle macchie bianche persistenti che aumentano di dimensione improvvisamente; ulcere che non guariscono nonostante la rimozione degli agenti traumatici; improvviso e progressivo dondolio dei denti non giustificato da malattie parodontali.

E’ fondamentale sottoporsi alle visite di controllo dal Dentista ogni 6 mesi non solo per effettuare l’igiene orale, ma anche per monitorare lo stato di salute e intervenire tempestivamente, se appare qualche lesione anomala. Prove scientifiche dimostrano che la diagnosi di cancro orale in stadio precoce è fondamentale per migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei malati.

Sono molti i fattori che possono provocare la formazione di lesioni maligne, ma il 70% di tutti i cancri del cavo orale sono causati dall’uso di tabacco. Il consumo congiunto di fumo e di alcol aumentano esponenzialmente  il rischio. I fumatori hanno un rischio di contrarre il cancro orale 5 volte superiore rispetto al resto della popolazione (il cancro orale rappresenta nei paesi occidentali 5-8% di tutti i tumori maligni).

La sospensione dell’abitudine al fumo riduce significativamente il rischio di cancro orale dopo un periodo compreso tra i 5 e i 10 anni.

Igiene orale per i fumatori

I fumatori sono soggetti ad alto rischio di carie, gengiviti e parodontiti. Una minuziosa cura domiciliare non basta per mantenere un buono stato di salute. E’ necessario che:

  • si sottopongano ad una detartrasi ogni 3/4 mesi dal Dentista,  per rimuovere il tartaro, che si forma maggiormente rispetto ai  soggetti non fumatore;
  • effettuino visite di controllo, per monitorare lo stato di salute e avere una diagnosi precoce di eventuali lesioni precancerose o cancerose.

Denti bianchi

Molti fumatori, pur non volendo rinunciare a questo vizio, vogliono mantenere una buona estetica dentale, cercando rimedi per migliorare il colore giallognolo e per eliminare gli inestetismi dei propri denti. Esiste, però, solo una soluzione: SMETTERE DI FUMARE!

Se si continua con questo vizio, non esistono rimedi per rendere i denti bianchi, anzi se ci si sottopone a degli sbiancamenti domiciliari o professionali si rischia di macchiarli ulteriormente (E’ bene precisare che questo vale solo esclusivamente per i fumatori).

Molti fumatori si domanderanno: “Se smettessi di fumare, i denti tornerebbero bianchi?”

Una volta che si è smesso di fumare, se si effettua quotidianamente una corretta pulizia dei denti e ci si sottopone periodicamente all’igiene orale professionale, si ha un notevole miglioramento del livello cromatico, ma non si può sperare che nel breve periodo diventino bianco latte.

Se si desidera, invece, schiarirli ulteriormente, si consiglia di sottoporsi allo sbiancamento professionale (il livello cromatico diminuirà in base anche al numero di sigarette fumate al giorno) e di non acquistare prodotti per lo sbiancamento domiciliare senza aver consultato prima il proprio Dentista di fiducia ed essersi sottoposti ad una visita di controllo. Come è stato detto precedentemente, il fumo provoca gravi danni ai denti e alle gengive, l’applicazione di gel o strisce sbiancanti, possono favorirne il danneggiamento. Solo il Dentista può valutare se e quando sottoporvi ad un trattamento di sbiancamento.