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Tutti i consigli utili per una corretta igiene orale

L’igiene orale è l’insieme dei criteri e delle misure adottate per evitare le malattie e salvaguardare il benessere della bocca. Deve essere eseguita dai pazienti quotidianamente a casa e dai professionisti in studio ogni 4/6 mesi.
Ricerche scientifiche hanno dimostrato che le malattie orali possono provocare problemi all’apparato cardiocircolatorio. È importante, quindi, effettuare una corretta igiene orale fin dai primi anni di vita, per prevenire e non dover curare successivamente.

Leggi i paragrafi:

Pulizia dentale

I denti sono costituiti da una parte esterna detta corona e da una inserita nel tessuto osseo, chiamata radice. Lo smalto e la gengiva, che sono gli elementi esposti agli agenti esterni, hanno la funzione di proteggere la zona più sensibile e delicata, in cui sono presenti i vasi sanguigni e le terminazioni nervose, che rendono vivo il dente.

Nella bocca avviene la prima fase della digestione, dove il cibo è rotto dai denti. I residui si depositano sulla superficie dentale, lungo il solco gengivale e nelle papille gustative della lingua. L’unione tra questi e la saliva forma una patina chiamata biofilm. Dopo 12/18 ore si trasforma in placca e superato questo periodo diventa tartaro, ossia questi depositi si calcificano diventando una sostanza dura e di un colore tendente al giallo, che può essere rimosso solo dal Dentista o dall’Igienista. La placca e il tartaro sono un accumulo di batteri che col tempo corrodono lo smalto dentale e infiammano la gengiva, provocando gengivite, parodontite e perdita del dente stesso.

Come si può evitare tutto questo? LAVANDO I DENTI!
È importante usare lo spazzolino, il dentifricio, lo scovolino e/o il filo interdentale.

Altro aspetto essenziale è la visita dal Dentista, che può esaminare lo stato di salute del cavo orale, l’insorgere di carie o di altre patologie ed effettuare la detartrasi, rimuovendo il tartaro con strumenti manuali o ad ultrasuoni. Lavarsi i denti non è quindi solo una questione di estetica, ma anche di salute!

Come lavare i denti

I denti devono essere puliti come ogni parte del nostro corpo, per evitare l’accumulo di batteri, che causano malattie.
È importante per un’igiene corretta utilizzare:

Istruzioni:

  • Mettersi davanti ad uno specchio e concentrarsi su quello che si sta eseguendo, per effettuare la pulizia in ogni punto della bocca ed evitare di tralasciare degli spazi.
  • Mettere una piccola quantità di dentifricio sullo spazzolino.
  • Appoggiare lo spazzolino vicino alla gengiva e iniziare a spazzolare verso l’alto per i denti inferiori e verso il basso per quelli superiori.
  • Effettuare l’operazione precedente sia nella parte esterna sia interna delle arcate dentali.
  • Sciacquare.
  • Passare lo scovolino e/o il filo interdentale per pulire gli spazi interprossimali.
  • Pulire la lingua con l’apposito strumento.
  • Sorridere davanti allo specchio, perché si è appena concluso un piccolo gesto per la propria salute!

Tartaro

È la sostanza che si deposita sia sulla superficiale dentale sia sotto la gengiva a seguito di una reazione chimica tra i batteri e la saliva. Non può essere rimosso con lo spazzolino, ma con strumenti appositi utilizzati dal Dentista o dall’Igienista.

Se si deposita solo sulla superficie dentale causa:

  • infiammazione gengivale (gengivite),
  • corrosione dello smalto con conseguente formazione di carie.

Se si deposita anche sotto la gengiva e nelle tasche parodontali provoca:

  • restringimento della gengiva con esposizione del parodonto,
  • erosione del parodonto,
  • nei casi più gravi perdita del dente.

Alitosi

È una delle conseguenze del non pulirsi i denti, poiché i batteri che si colonizzano in bocca emettono delle scorie gassose maleodoranti. Per risolvere questo problema è importante effettuare una corretta igiene orale e pulire la lingua con lo strumento apposito. Un’altra soluzione è bere tanta acqua per favorire l’eliminazione dei batteri.
L’alito cattivo può essere anche sintomo di altre patologie.

Denti sensibili

Si hanno i denti sensibili quando si avverte una sensazione di fastidio bevendo liquidi caldi o freddi. Questo fenomeno si verifica a causa dell’esposizione della dentina, in cui sono presenti le terminazioni nervose.
L’ipersensibilità dentinale è causata da:

  • digrignamento dei denti,
  • spazzolamento troppo frequente ed aggressivo,
  • acido gastrico,
  • somministrazione di sostanze corrosive.

È consigliato utilizzare dentifrici a base di fluoro, che mineralizza i denti, e collutori specifici, per alleviare la sensazione di fastidio. Sono anche indicate le paste dentifricie a base di idrossiapatite, sostanza principale dei nostri denti.

Spazzolino

È uno degli strumenti più importanti per pulire i denti, perché attraverso lo spazzolamento meccanico i batteri vengono rimossi dalla superficie dentale, impedendogli di formare la placca e/o il tartaro.
Le caratteristiche di un buon spazzolino sono:

  • manico grosso per un’impugnatura stabile e comoda,
  • testina piccola per agevolare la pulizia dei denti posteriori,
  • setole morbide in nylon con le punte arrotondate, per evitare di abradere eccessivamente i denti.

Va cambiato quando le setole si rovinano, circa ogni 3/4 mesi.

Spazzolino elettrico

Lo spazzolino elettrico è un’ottima alternativa a quello tradizionale, perché, grazie ai movimenti oscillatori e rotatori ad alta frequenza, rimuove la placca senza richiedere grande impegno da parte dell’utilizzatore. Ma questo non vuol dire che deve essere impiegato prestando poca attenzione.

Bisogna immaginarsi la bocca suddivisa in quattro parti e pulire tutte le sezioni per 30 secondi ciascuna, per evitare che venga passato solo in un punto. Oggi esistono spazzolini elettrici con il cronometro e il sensore di pressione, per evitare di esercitare troppa forza.
È consigliato per le persone che hanno problemi di manualità e poca capacità di impegnarsi a prendersi cura della propria bocca.

Dentifricio

Un altro prodotto importante è il dentifricio, che aiuta l’azione pulente dello spazzolino. Grazie alla schiuma e alle sostanze presenti permette di eliminare la placca e di rendere l’alito fresco. Un buon dentifricio deve avere un indice di abrasività non superiore ai 75 RDA e una quantità di fluoro non superiore ai 1500 ppm.

Scovolino

È uno spazzolino con una testina ricoperta da setole che permette di pulire gli spazi tra i denti, punto in cui si accumula maggiormente la placca, perché difficilmente raggiungibile dallo spazzolino e spesso dimenticato durante l’igiene orale. È il Dentista o l’Igienista ad indicare la misura corretta, poiché uno scovolino troppo grosso rispetto allo spazio può danneggiare la gengiva, mentre se è troppo piccolo non toglie la placca. Deve essere usato almeno una volta al giorno.

Filo interdentale

Il filo interdentale, come dice la parola stessa, è un filo che permette di pulire gli spazi interprossimali eliminando la placca.
Deve essere utilizzato almeno una volta al giorno ed è consigliato per pulire gli spazi molto stretti.

Sbiancamento denti

È un trattamento estetico, con cui viene reso bianco lo smalto attraverso il periossido d’idrogeno. Non influisce sullo stato di salute della bocca, ma è solo una pratica per sentirsi ed essere più belli.
Prima di sottoporsi allo sbiancamento dentale è importante, però, avere denti e gengive sane e il primo passo fondamentale per averli è eseguire ogni giorno una corretta igiene orale.