Diastema: cause e rimedi

Ogni persona ha tratti somatici che la contraddistinguono dagli altri, rendendola unica. Un inestetismo non è sempre sinonimo di difetto, a volte può essere il tratto che ci differenzia dagli altri, donando al nostro aspetto fascino e charme, anche il modo in cui sorridiamo e il sorriso stesso possono distinguerci. Ad esempio il diastema può essere considerato un inestetismo, che regala personalità al volto.

In Odontoiatria sono stati fissati parametri che definiscono un sorriso perfetto:

  • La linea del sorriso (smile line).
  • La lunghezza dei denti.
  • L’altezza delle gengive (sorriso gengivale).
  • Le occlusioni.

In base a questi parametri uno spazio eccessivo tra due denti contigui può risultare poco armonioso e può nascere l’esigenza di eliminare il difetto estetico.

E’ importante precisare che non sono formule matematiche, che devono essere semplicemente applicate, ma il Dentista deve attuarle considerando diversi fattori che riguardano sia l’aspetto dei denti naturali, prima dell’intervento estetico, sia il volto del paziente, per evitare di effettuare lavori artificiali all’aspetto e per avere, invece, manufatti individuali e personalizzati. Si consiglia di parlarne con il proprio Dentista di fiducia per valutare come e se intervenire per chiudere il diastema.

Che cos’è

In odontoiatria uno spazio eccessivo tra due denti contigui viene definito diastema (parola che deriva dal greco e vuol dire intervallo), tipico dei denti incisivi superiori.

Cause

Il diastema si verifica nei pazienti che hanno un rapporto impari tra la dimensione dei denti e la mascella: i denti non riescono ad occupare tutto lo spazio disponibile e si formano spazi più o meno vistosi tra i denti.

Un’altra causa può essere la presenza del frenulo gengivale molto pronunciato o con un’attaccatura molto bassa, che impedisce la tendenza all’avvicinamento spontaneo degli elementi incisivi frontali superiori.

Nei bambini piccoli la formazione di diastemi nei denti da latte può essere causata dall’abitudine di succhiarsi il pollice, che, se prolungata nel tempo, può provocare anche uno spostamento dei denti in avanti.

Quali disturbi porta il diastema?

La formazione di diastemi in alcuni casi può causare traumi alla papilla interdentale, soprattutto se è molto ampio lo spazio tra i due denti. L’azione meccanica del cibo prolungata nel tempo può causare un’infiammazione gengivale. Nella maggior parte dei casi, però, il diastema non crea alcuna patologia dentale.

E’ sempre buona norma effettuare visite di controllo dal Dentista per monitorare il tessuto gengivale e parodontale dei denti in cui è presente lo spazio eccessivo (diastema).

Rimedi

Non è possibile dettare un protocollo terapeutico unico per tutti i pazienti, ma è necessario che il Dentista esamini ogni singolo caso per valutare la soluzione migliore, considerando l’età del paziente e il grado di collaborazione. Non è detto che tutti i diastemi debbano essere chiusi mediante intervento dentistico correttivo. Se il diastema non altera lo stato di salute del cavo orale e non è motivo di imbarazzo per il paziente, non è necessario intervenire. E’ il Dentista, confrontandosi con il paziente, a valutare se e come procedere.

Le soluzioni per eliminare il diastema sono:

  • Apparecchio ortodontico: il trattamento ortodontico è consigliato per i pazienti giovani e per gli adulti con una buona igiene orale. Il periodo può variare dall’entità del diastema e dalla presenza di altri problemi di malocclusione e di allineamento. Nei casi in cui si debba risolvere solo il problema di un eccessivo spazio tra i denti incisivi è un’ottima soluzione l’apparecchio linguale o quello invisibile, poichè meno invasivo a livello visivo ed estetico.
  • Faccette dentali: sono un trattamento protesico con il quale il Dentista, nel caso di diastema, interviene sulle dimensioni dei denti. Esistono diverse tecniche di lavorazione, a seconda della situazione presente nel cavo orale del paziente e del risultato voluto il Dentista può intervenire con:
    • faccette dirette: vengono eseguite direttamente dal Dentista in bocca al paziente, utilizzando una resina composita fotopolimerizzante, ossia un materiale che attraverso una lampada apposita si indurisce, rendendo la lavorazione permanente.
    • faccette indirette: Il Dentista rileva le impronte delle arcate dentali, successivamente l’odontotecnico sviluppa i modelli sui quali vengono realizzati prima il mock-up ai fini della previsualizzazione e successivamente le faccette. I materiali utilizzati sono: resina composita, ceramica, disilicato di Litio. La tecnica delle faccette indirette permette al Dentista di verificare la funzione, l’estetica e la fonetica, prima di cementare il manufatto ed avere il risultato definitivo.
  • Frenulectomia: è il taglio e il ricollocamento in posizione corretta del frenulo gengivale, per consentire l’avvicinamento dei denti, che avviene in modo naturale nei bambini, mentre negli adulti è necessario un intervento correttivo.

Apparecchio invisibile

Gli apparecchi invisibili sono apparecchi ortodontici che non appaiono visibili agli occhi di chi ci osserva e non creano disagi estetici al paziente. E’ una valida alternativa all’apparecchio tradizionale per i pazienti adulti, che presentano diastemi e non vogliono sfoderare un sorriso metallico.

Si distinguono in due tipologie:

  • Apparecchio linguale-palatale: è la soluzione moderna alternativa all’apparecchio tradizionale, mantiene la stessa funzione, ma risulta invisibile grazie al posizionamento dei brackets e del filo metallico nel lato interno dei denti.
  • Allineatori trasparenti: sono mascherine realizzate in resina, progettate per esercitare una forza tale da spostare i denti e migliorare l’allineamento e l’occlusione del paziente senza creare disagi estetici. Questo tipo di trattamento prevede una progettazione virtuale con un software apposito, che permette di prevedere a priori l’esito e di produrre la serie di mascherine che il paziente indosserà lungo il periodo di trattamento.